Visceral Organs in una dieta coerente con la prevenzione e terapia
I Visceral Organs o massa degli organi è un parametro strumentale dell’analisi della composizione corporea rilevante in una dieta coerente con la prevenzione o terapia delle malattie. La composizione corporea può essere valutata con precisione tramite la diagnostica bioimpedenziometrica che costituisce la strumentazione di riferimento per la dieta. Il parametro Visceral Organs o massa degli organi è una subfrazione della massa magra FFM e rappresenta la massa riferibile agli organi e visceri. Tale parametro è fondamentale per valutare com’è composta la massa magra e il corretto bilanciamento delle sue componenti.
I Visceral Organs o massa degli organi è una componente rilevante della parte attiva della massa magra operante nella fisiologia della vita. Gli organi pieni, i visceri e tutte le cellule operanti funzione esprimono precisi rapporti quantitativi. Le alterazioni di questi rapporti possono fornire informazioni sulle malattie e sulla dieta del soggetto esaminato. Un’ulteriore subfrazione della massa magra FFM è la Skeletal Muscle FFM o la massa muscolare. La Skeletal Muscle FFM è nel range della fisiologia quando supera almeno il 40 % della massa magra totale o FFM. La prescrizione di attività fisica o la modulazione degli allenamenti nella pratica sportiva dipende da questo parametro. Skeletal Muscle FFM Insieme alla Visceral Organs formano l’ACMass Activ Cell Mass ovvero la parte più attiva della massa corporea. Tale parametro è prognostico di salute, antiaging o di malattie.
La massa degli organi espressa da Visceral Organs dipende da diversi fattori:
- costituzione genetica
- attività d’organo
- malattia d’organo
- infiammazione cronica CIDs
- dieta
- idratazione
- stress emozionale
- personalità
- età biologica
- ossigenazione
- farmaci assunti
La rilevazione strumentale dei Visceral Organs o massa degli organi è importante per valutare come nutrire il paziente e per la prescrizione di terapia. Il peso degli organi è fondamentale per comprendere la FFM massa magra nelle sue componenti. Malattie, abitudini alimentari e gli altri fattori indicati sono interferenti con il valore di questo dato. La terapia oltre il trattamento delle patologie e dei fattori interferenti, prevede la correzione dello stile di vita, la verifica dell’introito nutrizionale, la supplementazione delle carenze, il suo corretto ordine nel tempo, la qualificazione degli alimenti tramite PRAL e carico glicemico. Tale trattamento è idoneo per molti disturbi oltre che funzionale alla conservazione della salute.
I rapporti indicati nell’ analisi della composizione corporea e in particolare Visceral Organs o massa degli organi sono utili alle valutazioni necessarie per stabilire con precisione nel singolo paziente, la dieta corretta e la necessità di una eventuale integrazione con rimedi biologici o farmaci. La dieta coerente con il trattamento non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere la risposta infiammatoria e la acidificazione associata a molte patologie. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. Una dieta coerente con il trattamento si associa efficacemente a terapia farmacologica consentendo di ridurne il dosaggio, motivo evidente per il quale è spesso banalizzata e trascurata nelle prescrizioni. La dieta coerente è anche uno strumento di prevenzione importante per molte malattie. Cibo e cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite dieta è integrativo e non sostitutivo di altri strumenti di terapia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso Ordine dei Medici, assicurandosi che operi le scelte in terapia tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in dieta del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello