Ipocalcemia in una dieta coerente con la terapia
La ipocalcemia è una diminuzione del calcio nel sangue, parametro rilevante in una dieta e connesso con il calcio totale. Ipocalcemia e calcio totale tendono ad una relazione inversamente proporzionale. TBCa Total body calcium o calcio totale è un parametro strumentale dell’analisi della composizione corporea rilevante per una dieta coerente con la prevenzione o terapia delle malattie. La composizione corporea può essere valutata con precisione tramite la diagnostica bioimpedenziometrica che costituisce la strumentazione di riferimento per una dieta. L’esame della composizione corporea in dieta è veloce, privo di effetti collaterali e ben accetto dai pazienti. I dati riguardanti la composizione corporea sono basilari per la comprensione della situazione nutrizionale e clinica del soggetto esaminato e impostare di conseguenza la sua dieta corretta. Il calcio totale, TBCa total body calcium è un parametro importante dell’esame. Il contenuto corporeo totale di calcio è al minimo 1,4% della FFM di cui il 99% è allocato stabilmente nelle ossa. Il calcio libero è invece necessario per la conduzione nervosa, il rilascio di neurotrasmettitori, la coagulazione del sangue e la contrazione muscolare. Solo 1% del calcio totale è libero, Del calcio libero circa il 45% è legato essenzialmente all’albumina, il 10% forma complessi con tamponi anionici come il citrato e il fosfato e la porzione restante, rappresenta la componente che esercita gli effetti fisiologici ed è dosabile nel sangue . Quando si dosa la sua elevazione questa condizione è denominata ipercalcemia.
Il calcio è un metallo alcalino, il quinto elemento in ordine di abbondanza nella crosta terrestre, ed è essenziale per tutte le forme di vita. Il calcio è, infatti, parte essenziale di foglie, ossa, denti e gusci di conchiglie provvedendo alla struttura e alla solidità di ogni organismo. Il calcio è pertanto un importante parametro della salute e della dieta equilibrata. Nel nostro organismo la quasi totalità del calcio è allocata nelle ossa e solo una modestissima quantità circola nel sangue. La vitamina D è necessaria all’organismo per assorbire il calcio dagli alimenti. Il calcio è assunto con gli alimenti, ma solo in parte modesta è assorbita dall’intestino, mentre una parte rilevante è eliminata con le feci. Un importante ruolo svolge il PTH paratormone che a livello dei tubuli renali permette il riassorbimento degli ioni Ca e a livello osseo favorisce il rilascio di Ca da parte degli osteoclasti, inoltre favorisce l’attivazione della Vitamina D che permette un maggiore assorbimento a livello intestinale. Un’ulteriore funzione è quella relativa alla coagulazione di cui rappresenta il quarto fattore nel sangue. Nelle piante il calcio regola la chiusura degli stomi agendo sui canali del K.
L’elevazione del calcio totale TBCa Total body calcium può provocare disturbi del ritmo cardiaco e sintomi neurologici, convulsioni, spasmi muscolari, eccitabilità, tetania, riduzione delle facoltà cognitive. Le cause di un’elevazione del calcio totale TBCa sono:
- assunzione quantitativa esagerata
- strutturazione importante di massa ossea
- alcalosi metabolica
- acromegalia
- ipoparatiroidismo
La carenza di TBCa Total body calcium o calcio totale produce i seguenti sintomi: stipsi, anoressia, nausea, vomito, scarsa eccitabilità neuromuscolare, nefrolitiasi, insufficienza renale ulcera peptica, pancreatite. Le cause di una carenza di calcio totale sono:
- assunzione carente
- malnutrizione
- immobilizzazione
- mancanza di vitamina D
- mancanza di attivazione della vitamina D
- carenza di calcitonina
- acidosi
- osteoporosi
- farmaci
- malattia cronica
- iperparatiroidismo
- malattie renali
- ipertiroidismo
- neoplasie
- metastasi
Il calcio totale e la calcemia tendono a rapporti inversamente proporzionali a causa dei meccanismi omeostatici. La carenza di calcio totale tende a coincidere con una ipercalcemia a causa della destrutturazione regolativa della massa ossea. Al contrario un’elevazione del calcio totale tende a coincidere con una ipocalcemia a causa dell’elevato utilizzo. Le retroazioni ormonali regolative in tal senso sono molteplici. A titolo di esemplificazione una ipocalcemia stimola il rilascio del PTH che potenzia il turnover osseo determinando aumento della mobilitazione dall’osso verso l’ambiente extracellulare ECW. Al contrario, un utilizzo regolare dei sistemi tampone ovvero bicarbonati di calcio riduce l’attivita del PTH.
Il parametro TBCa, Total Body Calcium è una subfrazione della FFM, Fat Free Mass o massa magra. Esso descrive la parte dei minerali impegnati nella struttura ossea. I principali minerali dell’osso sono il calcio, bicarbonati, magnesio e fosfati. La validazione dei dati ottenuti nella diagnostica bioimpedenziometrica avviene tramite confronto con quelli ottenuti tramite DEXA ovvero assorbimetria raggi x a doppia energia. Tale metodica si basa sul principio dell’attenuazione differenziale di un fascio di raggi X, a due livelli energetici, al passaggio attraverso i tessuti. Quest’attenuazione è registrabile e correlata alla composizione corporea del soggetto esaminato. Il dato ottenuto tramite DEXA può essere correlato con quello della bioimpedenziometria fino a ottenere curve di corrispondenza validate. La diagnostica biompedenziometrica offre il vantaggio di non esporre il paziente a rischi collaterali durante l’esame.
Il tessuto osseo è composto di calcio, bicarbonati, magnesio e fosfati. L’osso è una complessa struttura di tessuto connettivo denso, mineralizzato, provvisto di dotti sanguigni, linfatici e nervosi e cellule ossee. Queste cellule denominate osteoblasti, osteociti e osteoclasti permettono il continuo processo di rigenerazione ossea. Lo scheletro umano è giornalmente demolito dall’attività osteoclastica e altrettanto ricostruito da quell’osteoblasica. In un periodo di cinque o sei anni uno scheletro umano è totalmente sostituito. Quest’attività incessante richiede notevoli sforzi metabolici. Lo scheletro funge, oltre alla sua funzione morfologica e strutturale da riserva per i sistemi tampone Bbuffer o Bone Buffer. La rilevazione del calcio totale TBCa Total Body Calcium è importante per valutare come nutrire il paziente in funzione del patrimonio di minerali fondamentali nella formula della massa magra. La conservazione o il ripristino della massa magra è obiettivo di trattamenti curativi e preventivi. Il catabolismo o anabolismo della massa magra FFM Fat Free mass e la dieta possono comportare alterazioni dell’omeostasi dei minerali. La terapia delle alterazioni nella quantità di calcio nell’organismo del paziente trattato prevede la verifica dell’introito, la correzione nella dieta, la supplementazione delle carenze oltre il trattamento delle patologie collegate. Il recupero dei corretti rapporti tra gli elettroliti che formano un organismo oltre che per il trattamento di molti disturbi è funzionale alla conservazione della salute.
La dieta coerente con il trattamento non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere la risposta infiammatoria e la acidificazione associata a molte patologie. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. Una dieta coerente con il trattamento si associa efficacemente a terapia farmacologica consentendo di ridurne il dosaggio, motivo evidente per il quale è spesso banalizzata e trascurata nelle prescrizioni. La dieta coerente è anche uno strumento di prevenzione importante per molte malattie. Cibo e cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite dieta è integrativo e non sostitutivo di altri strumenti di terapia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso Ordine dei Medici, assicurandosi che operi le scelte in terapia tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in dieta del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello
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