Verdura in dieta coerente: pral e carico delle verdure utilizzate
La verdura è una categoria di alimenti particolarmente importante in una dieta coerente con la prevenzione o terapia delle malattie. Il 90-95% del peso nelle verdure è costituito da acqua. Esse contengono elevate quantità di fibre, che danno sazietà, rallentano lo svuotamento gastrico e migliorano la funzionalità intestinale. Le vitamine e i sali minerali contenuti nella verdura sono particolarmente importanti per la dieta e configurano quest’alimento come basificante e necessario per mantenere la struttura dei tessuti e degli organi. Senza minerali e vitamine di esse il nostro corpo non è in grado di produrre nuove cellule e di rigenerarsi perché necessarie per la sintesi di enzimi e ormoni, per produrre energia dai cibi ingeriti. In molte tradizioni alimentari la verdura si associa a una pietanza completando il pasto. Il valore del PRAL Potential Renal Acid Load è generalmente negativo consentendo il recupero dei sistemi tamponi e la conservazione della massa magra. Il carico glicemico delle verdure è generalmente nullo o scarso, rendendo quest’alimento oltremodo prezioso.
L’alimentazione umana è però imperniata oltre che sul ricambio metabolico anche su esigenze di comunicazione, socializzazione e compensazione emotiva tali da modificare spesso il corretto rapporto con il cibo. I campi emozionali espressi dalla persona influenzano lo stile alimentare. Il Pral e il Carico Glicemico GL delle singole verdure sono da conteggiare nelle sequenze nutrizionali elaborate per il singolo paziente. La qualità nutrizionale della verdura dipende ampiamente dagli ingredienti e alle procedure di preparazione. Certamente sono sconsigliabili la cottura con grassi, la cottura a microonde, le cotture ripetute e le fritture. Nel singolo caso si determinano notevoli differenze dei valori nutrizionali raggiungibili. Per mantenere inalterate le virtù nutrizionali, le verdure dovrebbero essere degustate crude o scottate al momento del pasto. Nella dieta le verdure sono da considerare insieme agli alimenti in una sequenza nutrizionale coerente con la valutazione bioimpedenziometrica della composizione corporea e con la situazione clinica del paziente.
I valori indicati nella tabella sono convenzionalmente trascritti nella formula:
PORZIONE in grammi \ GLICEMIC LOAD \ POTENTIAL RENAL ACID LOAD
FAGIOLINI: 170 \ 12 \ – 3,4
CAROTE: 100 \ 2 \ -5,7
CIPOLLE: 100 \ 2 \ -2
INSALATA MISTA: 80 \ 1 \ -4,3
INSALATA A FOGLIA: 80 \ 0 \ -3,1
POMODORI: 100 \ 1 \ -4,1
CAVOLINI DI BRUXELLES: 100 \ 1 \ -8,3
BARBABIETOLE ROSSE: 100 \ 1 \ -6,2
ASPARAGI: 100 \ 1 \ -2,7
BIETE: 10 0\ 1 \ -4,7
BROCCOLI: 200 \ 1 \ -5,1
CARCIOFI: 100 \ 1 \ -7,2
CAVOLFIORE: 100 \ 1 \ -5,6
ZUCCHINE: 100 \ 0 \ -4,6
MELANZANE: 100 \ 0 \ -2,9
CETRIOLI: 100 \ 0 \ -2,6
VERZA: 100 \ 0 \ -4,4
CAVOLO VERDE: 100 \ 0 \ -5,1
CICORIA: 100 \ 0 \ -4,9
FINOCCHI: 100 \ 0 \ -7,5
INDIVIA: 100 \ 0 \ -7,9
(dati estratti dal Portale Dinu.it )
Generalmente la degustazione di molta verdura è consigliabile sia a pranzo sia a cena. In associazione a pietanze a PRAL positivo sono da preferire le verdure caratterizzate da un alto valore di PRAL negativo. L’elaborazione per il singolo caso di sequenze nutrizionali corrette con inclusione delle verdure nelle sequenze nutrizionali deve essere riservata a personale medico dopo valutazione bioimpedenziometrica della composizione corporea del soggetto esaminato e delle sue condizioni cliniche. Una volta stabilita la sequenza corretta non è opportuno usare questa tabella per stabilire varianti. Senza un’elaborazione strumentale dei dati e soprattutto senza considerare altre variabili della nutrizione, le approssimazioni “ fai da te” possono stravolgere gli obiettivi del medico nutrizionista. La tabella è indicativa delle variabili Carico glicemico e Pral esaminate dalla dieta e serve per promuovere la conoscenza dei parametri utilizzati.
La dieta coerente con il trattamento non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere la risposta infiammatoria e la acidificazione associata a molte patologie. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. Una dieta coerente con il trattamento si associa efficacemente a terapia farmacologica consentendo di ridurne il dosaggio, motivo evidente per il quale è spesso banalizzata e trascurata nelle prescrizioni. La dieta coerente è anche uno strumento di prevenzione importante per molte malattie. Cibo e cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite dieta è integrativo e non sostitutivo di altri strumenti di terapia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso Ordine dei Medici, assicurandosi che operi le scelte in terapia tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in dieta del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello